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Gas Naturale Liquefatto: GNL un’opportunita’ di Risparmio slegata dagli incentivi del momento

Gas Naturale Liquefatto: GNL un’opportunita’ di Risparmio slegata dagli incentivi del momento

Il gas naturale liquefatto (GNL o LNG in inglese) è un forma di stoccaggio del gas naturale che, sfruttando la tecnologia più recente, consente di concentrare in volumi ridotti una grande quantità di energia.

A titolo di esempio, da 1 litro di GNL, conservato in opportune condizioni di temperatura (circa -160 °C) e pressione (tra i 2 e i 14 bar, in relazione al distributore logistico) in appositi serbatoi (detti criogenici), è un degno sostituto dei più normali combustibili liquidi, soprattutto nelle zone non metanizzate.

I vantaggi che derivano dall’impiego del GNL sono di diverso tipo:

  1. Economico. Solitamente il GNL risulta più conveniente in zone non servite dai metanodotti, in cui si è obbligati ad usare altre fonti di energia quali GPL, gasolio o olio combustibile. In realtà di GNL risulta conveniente anche nelle autostazioni di servizio per la fornitura di gas naturale compresso laddove non è presente una linea di metanodotto ad alta pressione. Ad esempio il GNL usato per la generazione elettrica o per le flotte logistiche permette una riduzione dei costi di circa il 35% rispetto il gasolio. L’unico combustibile fossile sicuramente più economico del GNL è solo il gas naturale tramite metanodotto.
  2. Ambientale. Il GNL produce molte meno emissioni rispetto ad altri carburanti fossili. Rispetto al GNL il gasolio produce il 46% di anidride carbonica (CO2) in più (espressa in kg/kWh), mentre l’olio combustibile ne produce il 34% in più [1] . Inoltre le emissioni di particolato e zolfo vengono sostanzialmente azzerate con il GNL.
  3. Tecnico. Il GNL non presenta incombenze operative come richiesto per l’olio combustibile, come il preriscaldo del carburante. Inoltre le frigorie generate durante l’espansione da liquido a gas possono essere usate come sistema di raffreddamento, consentendo di ridurre l’utilizzo elettrico di pompe di calore e refrigeratori.

BioWATT, grazie alle sue competenze, è in grado di dare una risposta alla vera necessità di mercato, ovvero di affiancare la proposta dei fornitori di GNL (che solitamente noleggiano il serbatoio) per proporre la tecnologia di impiego del GNL, sia essa di cogenerazione o semplici caldaie, “a noleggio” o tramite la formula “E.S.Co.”.

Se sei interessato al GNL Contattaci per avere maggiori informazioni
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Considerando le applicazioni che prevedono l’impiego di gruppi elettrogeni e/o cogeneratori, si sono individuate 3 casistiche particolarmente interessanti, in quanto svincolate dagli incentivi del momento e basate su un semplice principio di convenienza economica, sfruttando peraltro tecnologie “provate” e senza particolari rischi di innovazione tecnologica (caldaie a gas, cogeneratori a gas):

A- Produzione di energia termica da GNL al posto di:

a1- GPL e gasolio grazie al minor costo a parità di potere calorifico inferiore
a2- Olio combustibile grazie al minor inquinamento ambientale, minori costi di gestione (accensione e spegnimento a gasolio, preriscaldo olio combustibile, maggiori costi di manutenzione del bruciatore) e, se è richiesto olio a bassissimo tenore di zolfo, sicuro interesse economico.

A tal fine si sono investigato i consumi provinciali di GPL e olio combustibile (2011) e sembra che diverse città del centro – nord Italia siano un mercato potenzialmente interessante, ovvero esiste un significativo consumo di olio combustibile e di GPL, con i vantaggi ambientali ed economici descritti pocanzi.

B- Cogenerazione in zone NON metanizzate, laddove si verificano le seguenti condizioni:

b1- Contemporaneo consumo di energia elettrica e termica, dimensionando la potenza sul minore delle due potenze medie
b2- Almeno due turni di lavoro al giorno.

C- Autoproduzione di energia elettrica in zone remote (es. cave) non raggiunte dalla rete elettrica.

Ad esempio, un gruppo elettrogeno alimentato con carburante diesel può essere “retrofittato” con un sistema dual fuel che permette di ridurre i costi di alimentazione di circa il 35%.

Deposito di GNL per autotrazione
Esempio di deposito di GNL in costruzione a Piacenza per il rifornimento di Gas Naturale Compresso ad uso autotrazione.

Ad oggi in Italia sono state sviluppate poche ma significative esperienze, che portano alle seguenti indicazioni pratiche:hamitalia

  • dal punto di vista autorizzativo, lo scoglio principale è rappresentato dal parere preventivo dei Vigili del Fuoco (VVF); a tal proposito si segnala una recente circolare del Ministero dell’Interno [2]  che legifera in merito alle applicazioni di GNL per il rifornimento delle autostazioni di gas naturale compresso (GNC);
  • dal punto di vista tecnico, NON è possibile andare sotto certe soglie di consumo e di potenza (nel caso della cogenerazione, minimo 500 kWe di cogenerazione, con riempimento del serbatoio di GNL almeno una volta ogni 15-20 gg per mantenere -160°C)liquigas
  • dal punto di vista della fornitura di GNL, le importazioni attualmente provengono da Spagna e Belgio e, nel prossimo futuro anche da Marsiglia;cpl
  • dal punto di vista del mercato, ad oggi si stanno realizzando le prime applicazioni (Trentino, Veneto, Lombardia ed Emilia), sia in ambito autotrazione sia in ambito cogenerativo;

BioWATT, grazie alle sue competenze, è in grado di dare una risposta alla vera necessità di mercato, ovvero di affiancare la proposta dei fornitori di GNL (che solitamente noleggiano il serbatoio) per proporre la tecnologia di impiego del GNL, sia essa di cogenerazione o semplici caldaie, “a noleggio” o tramite la formula “E.S.Co.”.

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[1] Fonte: Carbon Trust 2012
[2] http://www.vigilfuoco.it/aspx/notizia.aspx?codnews=18953

GNL in Italia
Esempio di utilizzo del Diesel Dual Fuel per l’autotrasporto, meno costi e meno inquinamento grazie al sistema alimentato a GNL / LNG (Gas Naturale Liquefatto / Liquid Natural Gas).

Gas e Gasolio insieme per i serbatoi dei camion che fanno il pieno di metano liquido
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Il metano liquido a bassa temperatura è in un recipiente che và a combinarsi con quello per il gasolio, cosi nasce un sistema di alimentazione misto che consente di abbassare i costi e ridurre notevolmente le emissioni di anidride carbonica.

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