..Diversamente dall’ energia ottenuta dalle diverse fonti rinnovabili, l’efficienza energetica può risultare meno “attraente”, vuoi perchè basata su un concetto di minor costo (anzichè di generazione di profitti), vuoi perchè fondata su una preliminare attività di studio sia tecnico che normativo.
Nonostante ciò, l’incidenza crescente dei costi acccessori dell’energia, unitamente alle varie politiche che incentivano la diffusione di interventi di efficientamento, fanno si che gli interventi di ottimizzazione dei consumi energetici risultino sempre più di interesse, sia nel settore privato che quello pubblico.
Per un panorama sull’attuale normativa in vigore clicca qui.
Per un approfondimento sulle agevolazioni previste per l’efficientamento energetico nel settore privato clicca qui, mentre quelle previste nel settore pubblico clicca qui.
Titoli di Efficienza Energetica
Anche l’efficientamento prevede forme di incentivazione attraverso i Titoli di Efficienza Energetica (TEE) che si quantificano sulla base dell’energia primaria risparmiata e vengono espressi in tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) Per un approfondimento sui TEE clicca qui.
In ambito industriale solitamente le aree di intervento per l’efficientamento riguardano i consumi di energia elettrica, quelli di energia termica, quelli di aria compressa e quelli idrici.
Per individuare in modo puntuale quali interventi siano realizzabili nella specifica realtà di interesse, è necessario effettuare una diagnosi energetica; clicca qui per vedere un’esempio di audit energetico realizzato da BioWATT.
Tra i possibili interventi individuati dalla diagnosi energetica, spesso capita che l’installazione di un impianto di co(tri)-generazione risulta essere tra le alternative di efficientamento più interessanti. Le condizioni essenziali per un rientro economico di sicuro interesse sono fondamentalmente due:
1) il sito potenzialmente interessato all’installazione dell’impianto di cogenerazione consuma contemporaneamente sia energia elettrica che termica, avendo cura di dimensionare il cogeneratore sulla minore tra la potenza media elettrica e termica;
2) il sito potenzialmente interessato all’installazione dell’impianto di cogenerazione è attivo per almeno due turni lavorativi al giorno, ovvero consuma energia per più di 4.000 ore annue circa.
Per vedere un’esempio di dimensionamento preliminare di un cogeneratore, clicca qui.
Per vedere un’esempio di rientro economico di un cogeneratore, clicca qui.
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