Sono stati finalmente pubblicati in Gazzetta Ufficiale i Decreti Ministeriali relativi alle fonti rinnovabili.
Si è tolto quindi il velo di incertezza che offuscava il futuro delle fonti di energia non fossile.
In particolare i due DM trattano in modo distinto il fotovoltaico (cd quinto conto energia) da tutte le altre rinnovabili.
Relativamente alle biomasse, risultano avere un buon livello di incentivazione gli impianti di piccola taglia (inferiori a 300 kW) alimentati con biogas o biomasse lignocellulosiche, che risultano però calmierati dall’introduzione del registro degli impianti (obbligatorio per potenze > 100 kW a biogas e > 200 kW a biomasse solide).
Altra novità è l’introduzione di meccanismi incentivanti il virtuosismo energetico e ambientale, come l’adozione della cogenerazione ad alto rendimento (variabile da 10 a 40 euro/MWh), l’adozione di sistemi per l’abbattimento delle emissioni in atmosfera sotto certe soglie (30 euro/MWh) e, nel caso delle deiezioni zootecniche, per l’abbattimento dei nitrati (da 15 a 30 euro/MWh in relazione alle condizioni).
Per maggiori approfondimenti, si rinvia la lettura al DM di interesse:
